Napoli, primi anni ’60: il piccolo Mauro tormenta per giorni gli abitanti del suo quartiere con il celebre fischio che apre Per un pugno di dollari, capolavoro del genere spaghetti western. Sulla copertina del 45 giri che gli ha regalato il suo papà è impresso un nome che non dimenticherà più: Ennio Morricone. Molti anni più tardi, quando Mauro Di Domenico è ormai un chitarrista affermato, la magia accade, all’improvviso, in un mattino d’estate…
Ventisette anni di incontri e collaborazioni con Ennio Morricone, raccontati con la sapiente leggerezza dell’aneddoto e il delicato affetto dell’amicizia sincera. Scene di vita che rivelano con grazia i tratti umani di un gigante del Novecento, lasciando il lettore divertito, e anche un po’ commosso, di fronte agli intrecci di vicende e personaggi che hanno animato la scena musicale italiana del più recente passato.
La storia di un sogno che – con passione, fiducia, impegno – diventa realtà.
Mauro Di Domenico (1955) è un chitarrista italiano. Dopo il diploma in chitarra classica sotto la guida di Eduardo Caliendo, prosegue gli studi con Alirio Díaz e Paco Peña. Sul finire degli anni ’70 inizia una lunga collaborazione con gli Inti-Illimani, suonando nei maggiori teatri del mondo. Ha prestato la sua chitarra, tra gli altri, a Nicola Piovani, Luis Sepúlveda, Mauro Pagani, Massimo Ranieri, Luis Bacalov, Roberto Vecchioni, Arisa, Morgan. Tra i suoi progetti discografici spicca un doppio CD contenente una rilettura dei grandi successi di Ennio Morricone e brani originali, uno dei quali (Non Telefonare) scritto in esclusiva per lui, quasi a suggello della loro amicizia.