“Frammento C e Frammento D” sono stati preceduti da
Frammento A (1984) e da Frammento B (1985). I Frammenti
per chitarra sono lavori che ho scritto in date piuttosto lontane
tra loro, ma che hanno certamente degli elementi in
comune. Hanno inoltre una certa importanza all’interno
della mia produzione essendo esmplificativi di alcuni aspetti
del mio linguaggio. Il titolo Frammenti parte da alcuni
aspetti a mio avviso caratteristici dell’ultimo secolo: la
frammentazione e l’incomunicabilità. L’idea di Frammento C è un accordo consonante,
ribattuto, accompagnato da una melodia in note più basse; il fraseggio musicale
non si costruisce secondo la metrica della musica tonale classica: l’armonia tonale
infatti è usata più per il suono familiare, e affermativo che per il contesto sintattico che
le è proprio. Frammento D, infine, riprende un mio lavoro di qualche anno fa concepito
per teatro, ora adattato per chitarra. In esso ha molta importanza il ritrovato desiderio
comunicativo che sgorga naturale dalla memoria della storia che ci precede
(P. Molino).